Grazie wavebreaker per la lettura proposta! E` stata piacevole e fertile di riflessioni, anche se mi sono preso tempi lunghi, sia per l'atteggiamento vacanziero sia perche` alcune parti non le ho capite (e prima di arrendermi ce n'e` voluta!); si tratta di parti che non riesco a far collimare con altre che invece ho compreso, o con la realta` a me nota.
Non mi e` possibile riportare qui ora le riflessioni suscitate ma un concetto magari riesco ad esprimerlo...
Cio` che convenzionalmente in politica viene chiamato "sinistra" prima di una certa epoca storica non esisteva, indipendentemente da quale epoca si decida di considerare genitrice (personalmente non vedo ideali di sinistra prima dell'illuminismo); lo stesso non si puo` affermare per cio` che viene chiamato convenzionalmente "destra".
Una simmetria fra destra e sinistra e` eventualmente riscontrabile nel potere politico e negli uomini che lo esercitano richiamandosi a certi ideali e tradizioni ma cio` non implica una simmetria anche nella storia del pensiero (che appunto risulta asimmetrico almeno temporalmente).
In altre parole... Se anche un Prodi sottoscrivesse come leader di una coalizione un programma di governo "tutto di sinistra" non si potrebbe comunque affermare che tutto cio` che Prodi dice o fa e` di sinistra. Cosi` come non pensiamo certo che una cosa e` di sinistra solo perche` l'ha detta D’Alema, Rutelli, Jospin, Blair o Schroeder (tanto per citare gli stessi che cita Costanzo Preve).
L'idea illuministica dell'uguaglianza, fatta propria dalla sinistra, implica un'ubiquita` maggiore di quanto si sia soliti praticare... Una star di sinistra, in termini di pensiero, conta quanto un comune militante; perche` il potere puo` conferire influenza non coerenza.
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Monday, 14 February 2005 15:25
relazioni sociali: umore 261
Banderuola isoscele
la destra sono Fini e Berlusconi
la sinistra siamo io e te
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